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I canali social sono un ottimo strumento di marketing per far conoscere un’azienda, per attrarre traffico sul sito web, al fine di incrementare la visibilità aziendale, acquisire prospect e fidelizzare i clienti. La gestione dei social media è un’attività che richiede una strategia fruttuosa rivolta agli utenti, quindi non deve essere improntata su una comunicazione autoreferenziale dell’azienda. 

“Prima di iniziare la pubblicazione di contenuti sui social, è indispensabile definire verso quale pubblico indirizzare la comunicazione e su quali piattaforme social”, con questa frase di Simone Longato, CEO di MAGNET

Indice contenuti

Qual è il pubblico dell’azienda

Le attività di gestione dei social media sono da coordinare in base al settore aziendale e al cliente ideale. È la giusta direzione per definire una nicchia di mercato e in seguito testare le strategie di marketing. Il segmento di pubblico, il tipo di interazione da mettere in atto e in che modo attrarne l’attenzione sono le domande fondamentali a cui rispondere per procedere nell’ambito dei social media.

Scegliere le piattaforme social 

L’iscrizione a tutte le piattaforme social è controproducente, non dà risultati soddisfacenti soprattutto per il fatto che potrebbe non essere presente il segmento di pubblico d’interesse per l’azienda. È da identificare il canale social con il cliente ideale, per instaurare un rapporto di comunicazione. La presenza dell’azienda sui social non è comunicazione. La pubblicazione di contenuti ha il valore aggiunto di rispondere alle aspettative e agli interessi del segmento di pubblico ed è utile a creare un legame. Ogni piattaforma social ha specifiche caratteristiche da valutare, per la scelta dei canali social aziendali:

  • Facebook: richiede una pubblicazione di contenuti quotidiana ed è da privilegiare per la comunicazione B2C.
  • LinkedIn: è da scegliere per la comunicazione B2B, con una particolare cura al perfezionamento del profilo aziendale.
  • Twitter: è uno strumento per la comunicazione B2C e comporta pubblicazioni quotidiane, più volte al giorno su vari argomenti.
  • Instagram: la maggioranza del pubblico di questa piattaforma social è nella fascia d’età sotto i 35 anni. La costanza nella pubblicazione di immagini è fondamentale per un profilo seguito, quindi è da prevedere almeno un aggiornamento quotidiano.

Le attività per la gestione dei social media sono molteplici, tra cui la realizzazione di un piano editoriale, la creazione di contenuti diversificati a seconda della piattaforma social, l’interazione con gli utenti. Una consulenza di un esperto in social media è sostanziale, per avere risultati concreti e soddisfacenti in una strategia di social media marketing. 

Valutare la consulenza di un esperto 

La scelta di un consulente deriva da una serie di valutazioni sulle sue competenze. Un esperto ha delle referenze sulle attività svolte nel settore. È produttivo approfondire in quale ambito ha effettuato la consulenza, quali sono i risultati che ha ottenuto o le sfide che ha affrontato e quali sono i contenuti che hanno avuto maggior successo sui social media. 

La professionalità del consulente è valutabile dalla sua capacità di adattare una strategia all’azienda. Se propone soluzioni standard che non sono a misura di cliente, potrebbe non essere il giusto consulente soprattutto nel caso in cui l’azienda abbia già investito nella sua visibilità su varie piattaforme social. Un esperto prospetta un’analisi della presenza social e successive opzioni per migliorare la gestione dei social media. Ad esempio un consulente, a seconda del segmento di mercato, suggerisce a un’azienda B2B di concentrarsi sulle piattaforme social quali Twitter e LinkedIn. 

Il giusto consulente ha ottime competenze nella gestione dei social media e sulla base delle conoscenze dell’azienda sul proprio segmento di mercato e del settore aziendale, definisce una strategia di social media marketing. Le attività necessarie per strutturare la strategia comportano un’analisi degli obiettivi, la selezione delle piattaforme social idonee, la creazione dei contenuti e l’impiego di strumenti per il monitoraggio dei risultati.

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