Quando si apre un nuovo sito web, un blog, un e-commerce, il primo obiettivo è farlo comparire tra i risultati di ricerca di Google.

Il motore di ricerca Google funziona attraverso un algoritmo che cerca di rispondere alle domande degli utenti fornendogli una SERP (pagina dei risultati del motore di ricerca) con le migliori pagine web corrispondenti alla sua richiesta.

Per riuscire a comparire con le proprie pagine web tra i risultati di ricerca, bisogna lavorare sull’ottimizzazione del sito sfruttando la SEO.

La SEO o Search Engine Optimization è un insieme di strategie che permette di posizionare il sito su Google per determinate parole chiave o query (frasi usate dagli utenti per la ricerca), in target con il contenuto o con i prodotti/servizi venduti dal proprio sito web.

In questa guida SEO, andiamo a vedere nel dettaglio come lanciare un sito web su Google, e quali sono i passi da seguire man mano per mettere le basi a un buon posizionamento del sito sul motore di ricerca.

Indice contenuti

Pianificazione del sito: come strutturare il proprio progetto web

Prima di vedere in questa guida SEO per Google come posizionare il tuo sito web, bisogna definire come strutturare al meglio un progetto online.

Nello specifico nella fase di lancio devi:

  • Definire l’idea sulla quale si base il progetto: capire l’idea sulla quale si base il progetto ti permetterà di verificare quali sono le principali azioni da compiere sul sito e come pianificare quelle successive.
  • Studio della concorrenza: ormai quasi ogni settore o prodotto presenta dei competitor online. Per questo motivo ti consiglio di studiare attentamente i siti web concorrenti al tuo, facendo un analisi dei loro punti di forza e debolezza.
  • Definisci il target: la definizione del target non solo ti aiuta a strutturare un progetto migliore ma ti offre la possibilità anche di capire successivamente dal punto di vista della SEO per Google, su quali query e keyword puntare per raggiungere i giusti utenti e clienti.
  • Definisci gli obiettivi: capire quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere sul breve, medio e lungo periodo è importante sia per impostare una strategia SEO sia per capire quali strumenti sfruttare per arrivare al traguardo preposto.

Come scegliere hosting e dominio per una buona SEO: guida

Qualunque guida o manuale SEO definisce come dominio e hosting non siano fattori che influenzano direttamente il posizionamento su Google.

Il dominio in particolar modo non ha molta rilevanza per la SEO, ma risulta essere importante per la brand positioning.

Per un nome dominio corretto puoi optare per:

  • Dominio brand: ossia un dominio con il nome del tuo marchio
  • Domino con parola chiave: ad esempio se sei uno psicologo a roma, potresti creare un dominio con all’interno la parola psicologo, oppure più preciso, psicologo roma.

Scelto il nome del dominio devi acquistare un hosting.

Sicuramente l’hosting influisce maggiormente sulla SEO, in quanto determina le prestazioni del sito web, e più il sito è performante maggiori sono le possibilità di posizionarsi bene su Google. Per l’hosting puoi scegliere tra:

  • Hosting condiviso
  • Hosting VPS
  • Cloud Hosting
  • Server dedicato

Sicuramente il cloud hosting e il server dedicato sono i migliori, anche se i più costosi e difficili da gestire. Quindi per iniziare, spesso la scelta più indicata è quella dell’hosting condiviso in quanto più conveniente e facile da settare e gestire.

Progettare la struttura del sito e il design: ottimizzandoli lato SEO

Le guide Google SEO (rilasciate dal gigante di Mountain View) evidenziano come sia importante per posizionare il sito ottimizzare al meglio la sua struttura.

I crawler di Google, ossia il software che analizza i contenuti delle pagine web pubblicate online, scansionano meglio un sito ben strutturato, quindi con una mappatura o tassonomia ben definita.

Se stai per lanciare un sito web online dunque assicurati che le breadcrumb, ossia i percorsi di navigazione, siano lineari e semplici da seguire per il crawler.

Per una buona struttura o percorso di navigazione, bisogna creare una mappa mentale mettendo al centro l’argomento o il settore principale in cui opera il sito.

Dopo di ché si crea una struttura che man mano permette di definire le varie tassonomie dalle macroaree fino alle microaree.

Ad esempio: mammiferi (macro-argomento); marsupiali, roditori, primati (micro-argomenti). E così via.

Creando una buona struttura, si sarà in grado di creare: le giuste categorie, sottocategorie, tag e pagine e sarà più semplice avere sia una Sitemap per Google ottimizzata sia una struttura leggibile ai software che scansionano i contenuti delle pagine web.

Oltre alle tassonomie, per il lancio di un sito su Google è importante anche la sua struttura dal punto di vista del web design.

Il sito deve offrire una buona user experience, dev’essere visibile e usabile sia da desktop sia da smartphone o tablet, e le sue pagine devono caricarsi velocemente.

Avere un sito con un design professionale influenza sia il posizionamento del sito web su Google sia il coinvolgimento e l’esperienza degli utenti.

Ricerca delle keyword e query in base al target

In questa guida SEO voglio sottolineare l’importanza di una buona ricerca delle keyword (parole chiave) e delle query (frasi di ricerca) usate dagli utenti per gestire al meglio il proprio lavoro per il posizionamento su Google.

Una buona keyword research con l’uso di strumenti idonei permette di influenzare positivamente tutte le attività SEO successive dal punto di vista operativo.

Nel campo della SEO on site contribuisce a creare e strutturare delle migliori tassonomie del sito web; On Page: permette di capire quali sono le giuste parole e frasi per ottimizzare i contenuti delle pagine del sito.

Una buona keyword research ti permetterà di creare dunque anche la giusta strategia di content marketing con: testi, immagini, video ecc…idonei sia a proporre i tuoi prodotti, servizi o articoli, sia a venire incontro al search intent dell’utente.

Analisi del sito web: un check completo prima del lancio

Prima di inserire il sito nell’indice di Google, inviare la Sitemap e iniziare a lavorare con la giusta guida SEO per migliorare man mano il tuo posizionamento sul motore di ricerca devi fare un check completo del sito prima del lancio.

In questa fase finale prima del lancio (ma iniziale per quanto riguarda la tua attività online), devi sfruttare strumenti come Screaming Frog per verificare che la struttura del sito sia stata realizzata in modo ordinato, che non ci siano errori 404 generati involontariamente e che tutte le pagine del sito siano correttamente accessibili.

Controllata la struttura, ti consiglio di fare anche una verifica della Sitemap (se è stata creata da zero e non in automatico con plug-in o altri tool); e un check dei contenuti. Tutti i tuoi contenuti sono ben ottimizzati lato SEO?

Se i contenuti sono stati creati in modo idoneo, l’ultima considerazione da fare è dal punto di vista del web design: le pagine sono veloci? Si caricano facilmente su ogni dispositivo sia desktop sia mobile?

Se tutto va bene anche dal punto di vista del design, non ti resta che lanciare finalmente il tuo sito su Google e iniziare a lavorare giorno dopo giorno per migliorare lato SEO il posizionamento sul motore di ricerca per le keyword di tuo interesse.

Infatti, il lancio del sito è solo il primo passo di un progetto che dev’essere seguito con attenzione nel corso del tempo, per migliorare le performance e raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.